MONREALE – I monrealesi hanno scelto la riqualificazione dell’arredo scolastico nelle strutture di competenza comunale. Ottanta voti ottenuti per la proposta che sarà realizzata con le somme messe a disposizione dalla Regione Siciliana. Con la cifra di 15 mila euro si acquisteranno nuove sedie, banchi e altri mobili necessari alle scuole di Monreale.
La Giunta comunale di Monreale ha deliberato di destinare il 2% delle somme ricevute dalla Regione Siciliana alla cosiddetta Democrazia partecipata per la realizzazione di azioni di interesse comune. Nei mesi scorsi, infatti, è stato pubblicato sul sito istituzionale dell’ente un avviso con cui si invitavano i cittadini ad avanzare proposte, riguardanti diverse aree tematiche, per l’utilizzo della somma di 15.000 euro. Così, i cittadini hanno scelto tra la riqualificazione dell’arredo scolastico nelle strutture di competenza comunale, la promozione di manifestazioni culturali e ludico-ricreative da realizzarsi durante le festività prioritariamente per i giovani o per interventi a sostegno di cittadini in condizioni svantaggiate con progetti di servizio civico.
Ottantacinque voti, soltanto in cinque schede non è stata espressa l’area tematica di preferenza.
“Non potevamo restare indifferenti alle condizioni di disagio relativo all’arredo scolastico – ha dichiarato il sindaco, Alberto Arcidiacono – stiamo continuando a lavorare sul settore scuola per risolvere altre criticità così come con grande solerzia stiamo continuando a lavorare su altri ambiti nonostante le condizioni di dissesto finanziario in cui versa il nostro paese”.
“Sono veramente contenta dei risultati raggiunti – ha dichiarato Rosanna Giannetto – assessore alla Pubblica Istruzione che ha anche la delega agli Istituti di partecipazione democratica – è la prima volta che un’amministrazione presti così tanta attenzione alla scuola. Ricordo con tristezza l’inizio dell’anno scolastico, durante il quale con il nostro sindaco Arcidiacono, facendo il canonico saluto di buon inizio d’anno, ci siamo accorti delle condizioni di disagio in cui si trovavano gli alunni, seduti in postazioni non idonee alla loro età, banchi bucati, sedie rotte, ragazzi accolti in cattedra dai docenti per assenza di banchi, quindi ci siamo subito adoperati per trovare una soluzione. Il nostro obiettivo – conclude – è quello di dovere garantire le condizioni ambientali ma anche sociali e culturali per supportare, coadiuvare e favorire il diritto allo studio”.