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Rifiuti a Palermo, l’Orlando furioso svergogna gli incivili sui social. “Ci penserà l’Autorità Giudiziaria”

PALERMO – Un duro colpo quello che il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, infligge a i “cari” responsabili del degrado e delle montagne di rifiuti che interessano il capoluogo siciliano. Ieri, infatti, sul profilo del primo cittadino sono comparsi alcuni post riportanti foto di individuiche gettano i rifiuti e ingombranti in maniera irregolare.

“Cari residenti di via Laurana n. XX, non vi vergognate? Magari dopo aver abbandonato i vostri rifiuti per strada venite qui su Facebook a sparare insulti e protestare perché la città è sporca? Sembra che tutto il vostro condominio non faccia la differenziata: non proprio un comportamento civile. Non preoccupatevi, le foto della vostra immondizia CON NOMI E INDIRIZZI BEN VISIBILI sono state trasmesse all’Autorità Giudiziaria, che valuterà cosa fare. Intanto vi suggerisco, per il bene della vostra e nostra città e per il bene dei vostri figli e nipoti, di cominciare a smaltire i rifiuti in modo corretto”. Questo è solo uno dei tre post pubblicati dal sindaco.

Negli ultimi mesi i social sono stati invasi da commenti aggressivi, violenti e minacciosi nei confronti del primo cittadino, che sarebbe il responsabile dell’emergenza rifiuti a Palermo. In pochi si scagliano invece contro gli incivili che la differenziata non la fanno e che si ostinano e gettare i rifiuti per strada, nel peggiore dei casi senza neanche scendere dall’auto.

“E voi che pensate di utilizzare una ditta “low-cost” per i vostri “sbarazzi”, pensate che quello che non pagate a questi incivili lo pagate con più sporcizia in città” tuona ancora Orlando in un altro post, in cui questa volta vengono beccati i conducenti di un camion mentre abbandonano ingombranti accanto a una montagna di immondizia.

Ricordiamo a tutti i cittadini onesti che vogliono dare il loro supporto a quella che il primo cittadino ha definito “una vera guerra contro gli incivili” che è possibile inviare segnalazioni su WhatsApp e Telegram al numero 348.8727800 oppure alla casella e-mail [email protected].

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