Monreale, 4 maggio 2019 – In vista del ballottaggio le cellule del complesso organismo che è la politica monrealese si vanno unendo o separando seguendo principi diversi tra loro. Alcune di queste, però, decidono di restare staccate e di proseguire la propria attività come fatto fin ora.
Giuseppe Romanotto, portavoce della Lega a Monreale, ha reso noto questa mattina che non verrà fatto alcun apparentamento. La Lega proseguirà la sua attività di “controllore sull’operato dell’amministrazione, che sia a firma Capizzi o a firma Arcidiacono”.
“Non poteva esserci un apparentamento con Capizzi, contro il quale abbiamo fatto opposizione in Consiglio comunale in questi 5 anni. D’altra parte non poteva esserci accordo neanche col gruppo di Arcidiacono, al cui interno c’è anche il PD e il Mosaico. L’ideale sarebbe stato un apparentamento solo con le liste La nostra terra e Diventerà bellissima, per creare un area di destra; ma dal momento che ci sono dentro anche Obiettivo futuro, che contiene parti del PD, e il Mosaico, non sarebbe stato coerente”.
È quanto ha dichiarato Giuseppe Romanotto, che aggiunge: “Andiamo avanti a testa alta e continueremo a fare opposizione, è una scelta di coerenza. Lasciamo liberi i cittadini di votare per chi vogliono. La mia attività politica sarebbe finita se avessi fatto inciuci, ma non ne ho fatti in passato e non è mia intenzione farne adesso. Lavoriamo alla luce del sole, se poi tra 5 anni, sulla base del nostro lavoro, i cittadini ci vorranno premiare, si vedrà”.
Sebbene destra e sinistra siano poli che per molti cittadini dovrebbero essere superati – e forse per qualcuno già lo sono -, è evidente che rappresentano ancora dei punti focali all’interno del discorso politico italiano. La Lega di Monreale, dal canto suo, prende atto dell’attuale situazione elettorale con dignitoso stoicismo, puntando al ruolo di opposizione per continuare a dare un contributo alla collettività.