Bagheria, 7 marzo 2019 – 60 carabinieri, con l’ausilio di un elicottero, sono stati impegnati questa mattina in un’operazione che ha portato all’arresto di otto persone tra Bagheria ed Alcamo, accusate di furti in appartamenti, furto aggravato, minaccia aggravata, danneggiamento, lesioni personali aggravate, commessi nel territorio di Bagheria e in alcuni comuni limitrofi tra luglio e dicembre 2017. Le indagini sono state svolte dal militari della stazione di Bagheria che hanno definito la strategia adottata dai malviventi.
In particolar modo una donna di Bagheria, di quarant’anni, si occupava di studiare i comportamenti delle vittime, e cercava di verificare quando le abitazioni sarebbero rimaste vuote dagli inquilini, impegnati in eventi quali matrimoni o altre cerimonie religiose, così da segnalare ai complici il momento più opportuno per effettuare il furto.
Agli otto topi di appartamento sono stati contestati 16 furti. Attraverso i servizi di osservazione e pedinamento i carabinieri hanno potuto anche recuperare parte della refurtiva, restituendola ai legittimi proprietari, individuando alcuni dei canali di ricettazione utilizzati dai ladri.
In un caso i malviventi avrebbero minacciato di morte e colpito con una mazza da baseball un cittadino che, accortosi di alcuni comportamenti sospetti intorno ad un’abitazione, avrebbe fatto una segnalazione alle forze dell’ordine.
Il gip del Tribunale di Termini Imerese, su richiesta della Procura della Repubblica, ha disposto il carcere per un soggetto, cinque sono finiti gli arresti domiciliari, per due è stato disposto l’obbligo di dimora nel comune di residenza.