Monreale, 14 gennaio 2018 – Claudio Burgio è il commissario pro tempore dell’associazione culturale “Circolo Italia”, che ha ricevuto dal comune l’ordinanza di sfratto dai locali di Piazza Vittorio Emanuele 2,4 e 6. Al circolo culturale viene richiesto anche il pagamento di €24.734,35 più interessi legali. I locali erano stati concessi a titolo oneroso nel lontano 2001, con un contratto che prevedeva la durata di nove anni, con scadenza il 31/12/2009, al costo di lire 6.00.000 (euro 3.098,74).
Nel 2009 il presidente dell’associazione ne aveva richiesto il rinnovo alle stesse condizioni. Ma il comune aveva risposto riquantificando il canone annuo in €24.000,00.
Da allora, secondo gli uffici comunali, l’affitto non sarebbe stato pagato e il debito sarebbe maturato. E i continui solleciti di pagamento rivolti all’associazione non avrebbero avuto alcun seguito.
Per Burgio la posizione assunta dall’amministrazione comunale è offensiva e denigratoria nei confronti di chi ha cercato di fare cultura nella città di Monreale. Riprendendo le dichiarazioni del segretario comunale rilasciate in aula consiliare durante il dibattito sull’adesione al decreto “Salva Napoli”, al punto in cui la dott.ssa Ficano dichiarava che “la Corte dei Conti ha ragione perché nel momento in cui siamo andati ad analizzare il primo credito che il comune aveva pagato, risultava pagato dal comune due volte e ci sarebbe stata la terza volta”, Burgio sottolinea come la colpa del dissesto, la grave situazione contabile determinatasi, non può ricadere come sta avvenendo sui soggetti portatori di interesse sociale, associazioni culturali, artistiche, al servizio dei disabili, dei più bisognosi, degli anziani, caricandoli di oneri e fitti che le amministrazioni passate hanno cercato di salvaguardare.
Il bilancio comunale ha tante risorse dalle quali potere attingere, per fare bilanciare le attività sociali utili alla città, iniziando con il togliere dalla produttività assegnata, il premio a quei funzionari che hanno portato al dissesto”.
“Come Circolo di Cultura, riteniamo essere stati offesi, per l’azione denigratoria che l’amministrazione, nel maldestro tentativo di recuperare somme per arginare il dissesto, ostentando difficoltà, sta ponendo in essere contro il circolo e quindi contro la città di Monreale, che sulla cultura ha costruito durante i secoli la sua storia, ricca di arte pregiata, di antichi monumenti, ma soprattutto di uomini che della cultura hanno fatto l’essenza e il valore della loro vita”.
Carissimo sindaco e ass.re alla cultura, Monreale elevata a patrimonio dell’umanità, deve molto agli uomini di cultura ed elevata moralità oltre che di provata trasparenza! Leggete su “Monreale informa” la storia del circolo Italia.
Il circolo che nell’anno in corso si appresta a celebrare 120 anni dalla sua fondazione, avvenuta più di un secolo fa nel lontano 1898, è stato frequentato da illustri Professori, filosofi, artisti, scultori, poeti, pittori, medici, artigiani e tantissimi altri professionisti che hanno contribuito con il loro operato e la loro passione a fare crescere non solo il sodalizio ma l’intera comunità monrealese.
A tale proposito consiglio a lor signori di leggere “Il Circolo di Cultura Italia” del prof. Pino Giacopelli, al quale la vostra aridità culturale non ha saputo a tutt’oggi intitolare nulla e la sua dichiarazione sig. Sindaco rilasciata a Monreale news il 22 dicembre 2015 in occasione dello scambio di auguri al circolo. Chissà lo avesse dimenticato lo ricordo testualmente “il circolo di cultura Italia deve essere tutelato e garantito perché è parte integrante della storia di Monreale”.
Purtroppo, e questo ci duole pesantemente, dobbiamo riconoscere all’amministrazione comunale tantissima apatia nei confronti del circolo, dei suoi soci, perché li connota di colore politico avverso al suo (sempreché si possa capire in questo momento che colore politico ha la sua casacca), e quindi il non volerci incontrare, eludendo il confronto, tanto da non accettare come più spesso avvenuto l’invito ad entrare al circolo, se non nelle occasioni dove gli è convenevole tagliare un nastro o fare bella figura con il sudore dei soci.
L’amministrazione comunale con la delibera n° 306/IE del 21 dicembre, non tenendo conto della nota protocollata dal sottoscritto, il 20 dicembre 2017, ha dato mandato all’ufficio legale per provvedere a sfrattare il Circolo Italia, e recuperare le somme che l’A.C. ritiene dovute, così facendolo passare per evasore fiscale. La delibera oltre a non fare cenno della nota inviata dal circolo il 20 dicembre, ostenta a non riconoscere un documento a firma di un alto funzionario comunale, nota che invece la D.ssa Ficano cita più volte in altra corrispondenza con il circolo. (nota che rescisso il contratto di locazione, consegnava l’immobile all’uso del circolo, onerandolo della pulizia, del pagamento delle utenze, della manutenzione sia essa ordinaria che straordinaria come di fatto avvenuto con regolari fatture, facendolo rimanere nella piena disponibilità del comune di servirsene per manifestazioni culturali). Ciò detto riteniamo denigratoria e offensiva la delibera e l’operato del sindaco e dell’assessore alla cultura che ostentano difficoltà di approccio, ma anche mancanza di trasparenza sugli atti, nei confronti del sodalizio, dei suoi soci, ma soprattutto denigratoria e offensiva nei confronti di quanti soci e non, donne e uomini hanno contribuito con impegno, passione, a dare cultura e lustro a Monreale”.