Monreale, 23 aprile 2017 – 1, 2 e 3 Maggio sono quei giorni dell’anno in cui a Monreale, allora come adesso, le strade e le piazze del paese si riempiono di gente.
Negli anni ’60 la festa era molto più sentita e partecipata. Oltre il lato religioso i festeggiamenti in onore del Santissimo Crocifisso erano motivo di svago e di struscio continuo. In quei giorni nascevano nuove amicizie, nuovi amori, c’era un senso di “libertà” che si amplificava rompendo l’andamento della routine quotidiana, sconvolgendo in parte, certe regole, visto che i genitori chiudevano un occhio sugli orari che normalmente bisognava rispettare.
Le bancarelle di torrone, lo zucchero filato, i venditori di palloncini, tutte le attività commerciali restavano aperte fino a tarda ora e in diversi angoli del paese si improvvisavano grigliate ed il fumo che si alzava tra le case in questi giorni non dava fastidio a nessuno perché “tutto o quasi era concesso”.
Una marea di gente di tutte le età percorreva senza sosta la via principale, e lì dove la strada si restringeva bisognava fare quasi a gomitate per farsi largo.
Tutto ciò accade anche oggi, anche se nel tempo si sono perse tante di quelle cose che la rendevano molto più sentita e vissuta rispetto ad oggi.
Il Video dall’archivio di Mons. Giuseppe Governanti.