Monreale, 26 settembre 2016 – “Il rapporto fra stampa e politica ha subito, negli ultimi anni, una mutazione profonda soprattutto a causa o per merito, a secondo dei punti di vista, del Web, di streaming, dei giornali on line etc.” Così commenta l’Onorevole Lo Giudice le dichiarazioni del leader del Movimento 5 Stelle riprese dalla stampa.
“Detto questo – continua Lo Giudice – ritengo che gli episodi di intolleranza verso alcuni giornalisti e cameraman, occorsi al Foro Italico, in occasione delle due giornate organizzate dal Movimento 5 Stelle, siano un segnale allarmante di cui noi tutti dovremmo interpretare le cause e prevedere le conseguenze. Il fatto che alcuni attivisti del M5S abbiano aggredito giornalisti e operatori della stampa non è che la punta dell’iceberg. Che poi, il capo di un movimento politico definisca ‘feticisti’ i giornalisti, quasi a volere a tutti i costi evitare un contatto con loro è, quantomeno, inquietante e ingenera sentimenti di insofferenza che sfociano inevitabilmente nella violenza.”
“Sappiamo tutti – prosegue il deputato – che i pentastellati rifiutano aprioristicamente qualunque confronto politico, ma la visione manichea del ‘chi non è con me è contro di me’ appare anacronistica e violenta. Parliamo di un movimento che aborre l’informazione pubblica televisiva, salvo poi avere la presidenza dell’istituto di vigilanza della Rai. La buona politica non può prescindere da una buona informazione e viceversa.”
“Tutti noi abbiamo il dovere politico e morale di vigilare ed operare affinché i principi fondamentali della democrazia vengano sempre garantiti e rispettati.” Conclude l’On. Lo Giudice.
il signor lo giudice, non so a che titolo parli,,, poi parla di trasparenza, e li lui è molto bravo a farla, infatti possiamo definirlo UNA PERSONA MOLTO TRASPARENTE QUASI INVISIBILE, forse era meglio se continuava a stare nella sua poltrona grande e ricca, finché dura.