E’ della Procura della Repubblica la richiesta di sequestro di due aree appartenenti al territorio di Monreale.
La cava sequestrata, in contrada Portella della Paglia, non aveva alcuna autorizzazione all’estrazione di sabbia essendo la zona sottoposta a vincolo paesaggistico. Nella discarica sita in contrada Scarpa-Percianotta, invece sarebbero stoccate tonnellate di rifiuti. Entrambe le aree sequestrate appartengono alla Fratelli Mirto srl, il cui responsabile, Ignazio Mustacchia, è stato denunciato all’autorità giudiziaria.
Già nel maggio 2012 il Corpo forestale di Palermo e i carabinieri di San Cipirello avevano compiuto un’ispezione nella cava di calcare di Portella della Paglia che era stata adibita anche a discarica. Da questa ispezione si scoprì che i rifiuti che arrivano trasportati non vengono smaltiti sul posto, ma trasferiti in contrada Scarpa – Percianotta. Dalle indagini, coordinate dai pubblici ministeri Geri Ferrara e Francesco del Bene, è venuto fuori che l’autorizzazione per la cava rilasciata alla Fratelli Mirto è scaduta nel 2002 e nel 2009 il Corpo delle Miniere ha archiviato definitivamente la richiesta di rinnovo su parere della Soprintendenza ai Beni culturali e ambientali.
La richiesta di sequestro accolta dal GIP avviene per quanto riguarda il trattamento dei rifiuti. La società nel 2011 e 2012 aveva ottenuto infatti l’autorizzazione al trattamento di rifiuti inorganici nell’impianto di Portella della Paglia dove i materiali di risulta, però, invece di essere smaltiti sarebbero stati caricati su autocarri e trasportati in contrada Scarpa- Percianotta per essere abbandonati.